Cucina & Vini – Rivista n° 195

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SOMMARIO:

Veramente ricca l’ultima uscita del 2024 per animare i vostri momenti di relax portandovi in luoghi meravigliosi. Cominciamo dalla città di L’Aquila che sta lentamente rinascendo e che nel centro ospita il ristorante Førma di Simone Ciuffetelli. Sue le ricette di questo numero, pochi gli ingredienti, netti profumi e sapori, potente l’identità. E poi in Sicilia a scoprire e assaggiare l’extravergine dei Monti Iblei. Risalendo, ci fermiamo in Basilicata, all’ombra del Vulture, a scoprire la Cantina di Venosa. Saliamo in Toscana, a San Gimignano per parlare della Vernaccia, bianco quanto mai contemporaneo, e di quattro suoi interpreti. Al di là dell’Appennino, in Emilia c’è Tenuta La Palazza della famiglia Drei Donà con cui trattiamo l’argomento anfore e vino, tra mode e reali esigenze tecniche. Sbarchiamo in Friuli, nel Collio, per i sessant’anni di Livon, festeggiati con una straordinaria verticale del loro celeberrimo blend bianco Braide Alte. In Trentino andiamo prima a scoprire l’ultimo caseificio turnario, tra le montagne di Peio, e poi in val di Cembra per conoscere Zymbra, l’uvaggio bianco da invecchiamento di Cembra Cantina di Montagna. Il fil rouge dei grandi vini bianchi si chiude in Alto Adige nella Cantina di Terlano, dove il loro blend storico, il Terlaner, è stato protagonista di una verticale di diverse etichette, una macchina del tempo che ha trasportato i presenti fino al 1955. Insomma, Friuli, Trentino e Alto Adige per portarvi nel clima di Bere Bianco, terza edizione del nostro evento dedicato ai grandi bianchi da invecchiamento che si terrà a primavera 2025. E poi si va in Francia, alla corte del distillato figlio delle mele, parliamo del Calvados e delle sue tante declinazioni e interpretazioni da parte di Drouin.

È il nostro modo di augurarvi un periodo di riposo da condividere con le persone che amate, per prepararvi a un 2025 che dovrà necessariamente essere migliore del 2024.